RACCONTI POLITICI
DI
ANTONIO GHISLANZONI
Volume unico
MILANO
EDOARDO SONZOGNO, EDITORE
14. Via Pasquirolo. 14
—
1876.
PROPRIETÀ LETTERARIA RISERVATA
Tip. dello Stabilimento di E. SONZOGNO.
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RACCONTI POLITICI
Questo racconto fu scritto durante il preludio diquella epopea che prometteva all'Italia la completaattuazione del programma politico-nazionale.
Fu scritto nelle prime settimane del giugno 1866,allorquando la fiducia era piena e l'entusiasmo senzalimite.
Le sorti della guerra si svolsero meno propizie allearmi italiane per una fatalità misteriosa che nonosiamo interrogare. Tesori immensi di entusiasmo, disacrifizio, di fede e di valore andarono sprecati — Maforse perchè l'esercito italiano non potè vantarele grandi vittorie, perchè Garibaldi e i suoi quarantamilanon ottennero di far stupire l'Europa come iMille di Marsala, dovremo noi disconoscere l'eroismodei soldati e dei volontari che ebbero a combatterele disastrose battaglie del 1866?
La missione assegnata ai volontari non poteva esserpiù ardua. Conquistare palmo per palmo le roccieinaccessibili del Tirolo, sfidare i nemici nei loro covipiù formidabili, e per giunta logorarsi nei digiuni enelle veglie assiderate — tali furono le battaglie deivolontari Garibaldini nel 1866.
[6]Ma io non intendo numerare gli episodi gloriosi diquella difficile campagna. La mia trilogia non è cheuna storia di passioni generose, il preludio fisiologicodi tutte le rivoluzioni, di tutte le guerre italiane.
Ho meditato i diversi sentimenti che spinsero l'Italianoa combattere volontariamente le battaglie control'Austria. Fra questi, emergono principalissimi ilsentimento dell'odio, comune a quanti patirono oltraggie ingiustizie dal dispotismo straniero — il sentimentoelevato del dovere nazionale, che investì le classi piùintelligenti e più colte — e da ultimo, nei giovanispiriti, la poesia dell'entusiasmo ispirata da un nobileardore di gloria, da un indefinibile trasporto versola vita agitata e avventurosa, dalla emulazione, dalculto di un eroe. — Questi sentimenti io mi sonoproposto di tradurre in tre brevi episodii, dei qualiciascuno può fare da sè, mentre formano, riuniti, unaspecie di trilogia, la quale può a buon diritto intitolarsi:Trilogia dei militi volontari...
È ben vero che ad ingrossare le file dei volontari,concorsero, nel 1866, anche elementi più atti a dissolvereche non a corroborare quel nobile esercito.
Ma di questi non spetta a noi tener conto.
Noi cantiamo al nobili cuori i nobili affetti. — Abbracciandogli eroi ed i martiri, noi dimentichiamonel loro fango gli insetti ed i rettili che si incontranodappertutto.
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C'è un paesetto in Val di Intelvi che si componedi cinque o sei case rustiche. Gli abitanti son tutticontadini, ad eccezione di un prete, il quale non è parroco,non è cappella