ROBERTO BRACCO
TEATRO
VOLUME SESTO
LA PICCOLA FONTE — FOTOGRAFIA SENZA....
NOTTE DI NEVE — LA CHIACCHIERINA
2ª EDIZIONE.
REMO SANDRON — Editore
Libraio della Real Casa
MILANO-PALERMO-NAPOLI
PROPRIETÀ LETTERARIA
I diritti di riproduzione e di traduzione sono riservatiper tutti i paesi, non escluso il Regno di Svezia e quellodi Norvegia.
È assolutamente proibito di rappresentare queste produzionisenza il consenso scritto dell'Autore (Art. 14 del Testo Unico 17Settembre 1882).
La Piccola Fonte — Original edition published June, 10, 1906 with theprivilege of copyright in the United States reserved under the approved March3, 1905, by Roberto Bracco and Remo Sandron, and English translation copyright1907 by Dirce St. Cyr.
Notte di Neve — Copyright in the United States Jul. 10, 1908, by RobertoBracco.
Copyright 1909 by Roberto Bracco.
Off. Tip. Sandron — 132 — I — 081113.
a Matilde Serao
Signora,
la vostra sensibilità di grande interprete dell'animavi ha messa in diretta e immediatacomunione coi miei personaggi, sicchè voi avetescritto di questa opera mia con quello stesso fervorespirituale che, facendo passare l'altrui vita atraverso il vostro temperamento, crea le palpitantiopere vostre. Scrivendo de La piccola fonte,voi, quasi per iscusarvi presso i vostri lettorid'una effusione che non vi consentiva un'analisimolto minuta del mio lavoro, avete dichiarato dinon possedere le fredde ragioni della critica. Maio credo che la chiaroveggenza della critica debbaessere fatta, soprattutto, di sensibilità profonda.E, invero, nella prosa, con cui voi avete legato,dopo la rappresentazione di Napoli, il vostronome illustre a una delle più liete vicendedel mio dramma, sono condensati i pensieri, leimpressioni e le ragioni dei critici che meglio mihanno compreso. In voi come in loro i segnisintetici e significativi, che io ho sostituiti allaprolissità del metodico e formale svolgimento psicologico,da cui sono deturpate così spesso le visionidell'arte, hanno avuto il potere di determinare[6]quella virtù di penetrazione, che è ilprincipio d'ogni più vivo godimento intellettuale.A voi, come a quei critici, Stefano Baldinon è parso un personaggio inventato da me perottenere una facile vittoria contro i famosi precettiegoarchici, che una moda passeggera haconfusamente divulgati e screditati, ma soltantoè parso uno dei non pochi moderni giovani megalomani,che, miserelli e impotenti, si agitanoe declamano inseguendo una chimera e che il disquilibriotra la vanità esuberante e l'ingegnolimitato, tra l'egoismo crudele e la debolezza congenita,rende grotteschi, simili a caricature, inmezzo alla società, e talvolta tragici e deleterinell'intima cerchia degli affetti domestici. Voi,come tutti i critici che mi hanno compreso, contemplandoStefano Baldi, avete sùbito riconosciutoin lui uno di quei pigmei che si guardanoin uno specchio d'ingrandimento, uno di queirachitici che esaltano la crudeltà, l'ambizione,l'estetica della forza, il diritto della conquista,il culto della grandezza, e che poi traballanoe tram BU KİTABI OKUMAK İÇİN ÜYE OLUN VEYA GİRİŞ YAPIN!
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