FRANCESCO DE SANCTIS
CON NOTE ED APPENDICE
A CURA
DI GIUSEPPE LEONIDA CAPOBIANCO
La vita è azione; ma solo la dignità
è la chiave della vita, e l'onestà la
prima qualità dell'uomo politico.
De Sanctis
NAPOLI
ALBERTO MORANO EDITORE
Via Domenico Capitelli, 26-27
1920
Proprietà Letteraria
Napoli - Stab. Tip. Silvio Morano, S. Sebastiano,48 p. p. (Telef. 8-54)
Ai miei nuovi e vecchi elettori
Queste pagine pubblicate a Torino, lungi dagli occhivostri, ora io riproduco qui, desideroso che le leggiate conattenzione e con affetto come cosa che appartiene a voi.Perchè qui troverete una storia comune, dove molta partevive delle nostre impressioni e dei nostri sentimenti. Misono mostrato a voi con perfetta sincerità, in uno deimomenti più appassionati della mia vita, come si fa conamici provati a' quali non si ha nulla a nascondere.Mi vedeste, mi udiste; voi sapete ora quello che io pensai,quello che io sentii, i più intimi segreti della mia natura.E perchè siete tutti amici degni di essere stimati, nonimporta se miei fautori o miei avversarii, ho fatto comefo con quelli che stimo, dicendo la mia opinione sinceramentequando anche possa dispiacere. La quale opinione,massime intorno al carattere delle persone, voglio sia ricevutacosì com'è nella sua sincerità, ch'è a dire comeun concetto momentaneo, derivato da impressioni fuggevolie appassionate, e alquanto idealizzato a modo di artista.
Così questa storia, uscendo dall'angustia d'interessi edi caratteri personali, acquista un valore più alto e piùumano, che certo sapranno apprezzare i vecchi e i nuoviamici, così benevoli, così indulgenti verso di me.
Vogliano essi leggermi con lo stesso animo col qualescrissi, disposti a' puri godimenti dell'arte, che purganoi cuori e li rasserenano. E possa il nuovo anno, questoè l'augurio ch'io fo a loro e a me, purificare ancora inostri animi e renderci tutti più degni di amarci e distimarci.
Francesco De Sanctis
Parecchi anni fa, discorrendo con Benedetto Croce dellanecessità di pubblicare, in veste più degna, tutte le opere—anchele minori—di Francesco De Sanctis, l'acutofilosofo e letterato napoletano mi esortò vivamente a curarel'edizione del Viaggio Elettorale,—poichè—dicevanella sua bontà—solo un esperto conoscitore delle coseirpine avrebbe potuto ripresentare al pubblico il libro,quale, invano, da lunghi anni si attende.
La parola del Croce mi convinse maggiormente dellanecessità di una migliore ristampa del Viaggio Elettorale,con opportune note illustrative su uomini e cose dell'Irpinia,per fare gustare pienamente i pregi di quel libretto,che Pasquale Villari definì «la più fedele dipintura deinostri ambienti e dei nostri costumi politici».
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