Copertina

F. D. GUERRAZZI

IL SECOLO
CHE
MUORE


VOLUME IV.


ROMA
Casa Editrice Carlo Verdesi e C.
Via del Mortaro, 17

1885


PROPRIETÀ LETTERARIA

Roma, Tipografia Nazionale.


INDICE DEL QUARTO VOLUME

Capitolo XX. Pag. 7
Capitolo XXI. 99
Capitolo XXII. 185
Capitolo XXIII. 243
Capitolo XXIV. 333

[7]

Capitolo XX.
. . . . . . . . . . . . . . . .

Se uno era il martello, l'altro si poteva dire laincudine; quegli la corda, questi il sapone; il primocincischiava, l'altro ragguagliava: anzi, a pensarcisu, avrei giudicato il difensore della legge menoassai terribile del giudice, imperciocchè il procuratoreregio co' capelli a Medusa, i gesti da Medea sulpunto di trucidare i figliuoli, e la voce da Tisifone,che infellonita dalla diuturna repulsa ti entra incasa col conto del delitto in mano a chiederti ilsoldo in moneta di galera a vita, spaventa l'animodei giurati, i quali temendo comparire al cospettodelle loro mogli trasformati in bestie feroci, fannola gatta di Masino, le quale, come si sa, chiudevagli occhi per non veder passare i topi; mentre il[8]giudice con voce in bimolle e faccia da compietati riassume il dibattimento, così che parti udireil frate cercatore, il quale dopo il: sia laudato GesùCristo, levatosi il cappuccio, si raccomanda che tugli metta il soldo nel bussolo: — non importa poiche il soldo del frate porti testa di rame, mentrequello del giudice fa testa di ossa e di carne.

Però Fabrizio, quel dì prima della udienza, sitrattenne in fraterno colloquio col presidente delleAssise: del primo noti la sembianza e i sensi; delsecondo no: parlando egli chiarirà l'animo suo;quanto a forme fisiche te lo schizzerò, come soglio,in quattro tratti: se invece di abbottonarsi calzoni,panciotto e giubba per davanti, ei se li fosse abbottonatiper di dietro, tu non ti saresti accortoqual fosse il verso più nobile di cotesto uomo;bianca la faccia e oleosa come pomata di semifreddi, e da una tempia all'altra orlata di una frangiadi capelli bianchi, più che ricciuti, intricati amo' di bioccoli di lana non iscardassata; il nasostranamente largo gli scendeva giù pel viso e glidava fisonomia di montone; simili in tutto alle sembianzeche puoi osservare negli antichi bassirilievimessicani; epperò la bocca gli si apriva quasi sottola gola: immaginati un miscuglio di agnellaccio edi pesce cane:

— Ma certo, io sono con voi, commendatore, sula necessità di dare un esempio da servire al[9]paese; ma caro mio, diciamolo tra noi, come si fa?Questi benedetti borghesi non calpestano fort

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